Il Picco di Vallandro è la cima che separa la valle di Landro con la valle di Braies in Alto Adige a due passi dal confine con il Veneto. Si può raggiungere la cima comodamente da Prato Piazza salendo in auto dalla Val Pusteria, oppure in questa scheda vi proponiamo la salita da Carbonin, località ben più comoda da raggiungere da sud (Veneto) ma che di contro aggiunge circa 500 metri di dislivello su strada forestale senza grandi possibilità di varianti in discesa. La zona è in ogni caso molto d’ambiente e panoramica, specialmente quando si esce dal bosco grazie al panorama sulla Croda Rossa d’Ampezzo, il monte Cristallo e dalla cresta sono ben visibili anche le Tre Cime. La discesa è divertente e la zona lascia spazio a numerose varianti, tuttavia dovendo rientrare in direzione del rifugio Vallandro si deve sacrificare in parte qualche curva per traversare verso sud, viceversa salendo da Prato Piazza il dislivello (seppur ridotto) è completamente sciabile.

Bellezza | ★★★★ |
Tipologia | Scialpinismo |
Grado | BS / 2.2 / E1 |
Esposizione | Nord |
Dislivello | 1400 m |
Altitudine min | 1440 m |
Altitudine max | 2839 m |
Tempo di salita / totale | 3 ore / 4 ore |
Accesso stradale
Da Venezia e da sud procedere lungo l’autostrada A27 fino all’uscita di Belluno, continuare sulla SS51 Alemagna fino a Tai di Cadore dove si svolta a destra per la SS51bis verso Auronzo di Cadore. Si prosegue superando il paese in direzione Misurina, raggiunto l’omonimo lago si arriva al confine con l’Alto Adige e al bivio con la SS51. Si svolta a sinistra e dopo poco si parcheggia ad uno slargo sulla sinistra. Si può raggiungere Carbonin anche via Cortina d’Ampezzo rimanendo sulla SS51.
Salita
Dal parcheggio si attraversa la strada e si percorrono pochi metri sull’asfalto (dir. Cortina) fino ad uno slargo dove parte una strada forestale. Si segue lungamente la traccia fino a che questa non esce dal bosco dove è presente il rifugio Vallandro, all’ultimo tornante prima del rifugio si prosegue salendo per poi svoltare a sinistra lasciando la forestale. Si inizia a salire tagliando i facili pendii innevati e si attraversa un ultima fascia boscosa dove questa è più aperta, a questo punto si effettua un lunghissimo traverso prendendo quota fin sotto l’evidente Grande Piramide di Valchiara e in prossimità dell’omonima forcella si sale in direzione del picco di Vallandro. Raggiunta la cresta si prosegue per gli ultimi metri più facili fino alla cima.

Discesa
La discesa è circa l’itinerario di salita: si percorre inizialmente la cresta fino a che si apre un bel pendio innevato che aggira la fascia rocciosa sotto la vetta. Arrivati a circa 250 metri dai primi alberi si traversa a sinistra superando un fosso e prendendo un bel pendio da sciare sotto la Grande Piramide. Da qui si riprende un sentiero estivo (più basso della linea di salita) che consente di rientrare sulla strada forestale che porta verso il rif. Vallandro con una leggera pendenza in discesa. Si rientra quindi tramite la forestale fino all’asfalto, nella parte alta è possibile sfruttare qualche pendio innevato che taglia i tornanti.

Attrezzatura
- Normale dotazione scialpinistica
- Ramponi/rampant in caso di ghiaccio o neve dura in vetta
Traccia










