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Cascata Thriller ’92 – Gressoney

Thriller ’92 è una bellissima colata situata in alta quota sotto punta Miravalle nella valle di Gressoney. L’avvicinamento è abbastanza lungo ma ben ripagato dalla bellezza della cascata e della zona, tuttavia dopo una nevicata e in generale con manto instabile gli ampi ripidi pendii innevati sono soggetti a rischio valanghe. La colata presenta un primo salto con una candelina che normalmente viene aggirato tramite sentiero, si entra poi in un bel muro di ghiaccio che immette nel pianoro da dove parte l’iconico candelone e che esce in una divertente goulotte con la lunghezza finale in una spaccatura che prende il nome di tiro “speleo”. Ne esce una grande varietà tecnica che non può non entusiasmare ogni climber, il tutto immerso in un ambiente selvaggio a picco sulla valle di Gressoney e con il Monterosa sullo sfondo. Alcune soste sono da attrezzare ma in ogni caso nei tiri alti sono presenti un paio di doppie che consentono di scendere velocemente evitando un tratto a piedi. Si consiglia di lasciare lo zaino alla base della candela (tiro L3) per agevolare il passaggio nel tiro finale ed evitare di allungare la discesa a piedi.

Bellezza★★★★
Prima salitaA. Jaccod, E. Marlier – 1991
TipologiaCascata di ghiaccio
GradoIII / WI5
EsposizioneNord-Est
Altitudine2300 m
Dislivello (cascata / avvicinamento)200 m / 670 m
Tiri4 (5 in caso di attacco dal basso)
Tempo (cascata / avvicinamento)2,30 ore / 1,45 ore

Accesso stradale

Dall’autostrada A5 si raggiunge l’uscita Pont S. Martin e si prende la SS26 in direzione Ivrea, dopo poco alla rotatoria si svolta sulla SR44 verso Gressoney. Si continua per tutta la valle superando la frazione di Gressoney-Saint-Jean e si entra alla rotatoria nella frazione di Tache. Si raggiunge il cimitero dove è presente un comodo parcheggio a pagamento.

Avvicinamento

Dal parcheggio si prende il sentiero della ferrata sopra il cimitero, dopo un paio di tornanti si svolta a sinistra per una traccia ripida che si ricollega al sentiero n.10 (al bivio sono presenti le indicazioni). Si continua a salire aggirando a destra una parete rocciosa e si esce su pendii innevati in campo aperto, da qui si inizia a traversare verso sinistra raggiungendo gli alpeggi dell’alpe Schelbete da dove si inizia a vedere la colata. Volendo si può attaccare la cascata a sinistra dell’alpeggio dove è presente un salto di ghiaccio (di seguito L0) che immette in un successivo canale, in alternativa si prosegue risalendo il pendio innevato verso alcuni alberi e poi in direzione di una fascia rocciosa che si aggira a destra per poi affrontare un traverso delicato che immette in un pendio nevoso. Traversare quindi a sinistra in direzione del primo tiro – 1,45 ore dal parcheggio

Relazione

  • L0: Si può attaccare la cascata all’alpeggio dove è presente un bel salto con una candelina, si risale fino all’uscita nel canale dove è presente un albero dove si sosta – 30 m, WI4/4+
    In alternativa si può aggirare questo tiro a destra (vedi descrizione Avvicinamento).
  • Trasferimento: Se si è risaliti su L0, si percorre tutto il canale nevoso slegati fino ad arrivare alla base di un bel muro di ghiaccio.
  • L1: Si affronta il bel muro di ghiaccio senza una linea obbligata con un primo zoccolo facile seguito da un tratto più verticale, quindi si esce sul pianoro e si sosta su ghiaccio o sperone se non sepolto dalla neve – 60 m, WI4
  • L2: Segue un tiro di collegamento nel pianoro che porta alla base della candela, volendo è possibile anche risalire lo zoccolo e andare a sostare su ghiaccio in un grottino a sinistra della colata – 60 m, WI2+
  • L3: Si attacca la bella candela tecnica e verticale per circa 20 metri fin quando la pendenza inizia a diminuire, si sosta alla base di un risalto scegliendo dove si è più comodi (sosta su ghiaccio) – 35 m, WI5
  • L4: Si prosegue per la colata che si fa sempre più incassata in una goulottina molto divertente, ad un certo punto questa si apre e sulla destra è presente un pulpito dove è presente la sosta (spit e catena). La sosta non è visibile della goulotte – 30 m, WI3
  • L5: L’ultima lunghezza è un divertente tiro “speleo” in una stretta spaccatura che forma un tunnel, si risale completamente (può essere necessario togliere lo zaino) fino ad un pianoro sommitale dove si sosta (spit e catena) – 30 m, WI3

Discesa

Si può scendere a piedi (non verificato) o in doppia. Nel primo caso dall’ultimo tiro si sale fino al pianoro e si traversa a destra fino ad una spalla rocciosa dove è presente una sosta per effettuare una doppia (circa 60 metri) e si prosegue tendendo la destra per pendii ripidi fino all’altezza della base della candela (L3).
In alternativa in doppia lungo la via come descritto di seguito:

  • D1 (30 m): dalla sosta di uscita della cascata (S5) alla sosta S4
  • D2 (60 m): dalla sosta S4 alla base della candela (uscita tiro L2)

Da qui si prosegue a piedi in discesa sulla sinistra per un pendio innevato per poi proseguire sullo stesso sentiero dell’andata, in alternativa è possibile tornare alla base di L1 (a destra scendendo), percorrere tutto il canale innevato fino all’albero (S0) e fare una doppia di circa 40 metri fino alla base per poi riprendere il sentiero dell’andata – 2 ore

Attrezzatura

  • Normale dotazione da cascata
  • Corde da 60 metri
  • 10 viti da ghiaccio