Dosso di Dentro (o Nockenkopf) è una montagna nella val di Roja, una vallata laterale della val Venosta in prossimità del lago Resia e al confine con l’Austria. L’itinerario si sviluppa sopra i 2000 m di altitudine, è pertanto ideale per inizio e fine stagione e si presta a diverse varianti in discesa senza un percorso obbligato. Dopo un primo tratto in falsopiano si sale un po’ di pendenza e poi più dolcemente quasi sempre in campo aperto fino in vetta. Ne esce una discesa divertente senza bosco o asperità del terreno che pregiudicano il fondo, con un dislivello non eccessivo quasi interamente sciabile.
L’itinerario è quindi ideale per quelle mezze giornate anche con neve fresca (magari abbinate a qualche ora di sci in pista nel vicino comprensorio di Belpiano), si sconsiglia in caso di scarsa visibilità.
Bellezza | ★★☆☆ |
Tipologia | Scialpinismo |
Grado | MS / 1.2 / E1 |
Esposizione | Sud-Ovest |
Dislivello | 850 m |
Altitudine min | 1920 m |
Altitudine max | 2770 m |
Tempo di salita / totale | 2,5 ore / 3 ore |
Accesso stradale
Da Verona procedere lungo l’autostrada A22 in direzione Brennero fino all’uscita di Bolzano Sud, quindi seguire le indicazioni per Merano (SS38 Me-Bo). Superare Merano e proseguire lungo la val Venosta fino a Spondigna dove si continua in direzione Malles con la SS40, superato il centro si arriva a San Valentino alla Muta dove si svolta a sinistra. Si costeggia il lago di Resia e si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per la Val di Roja.
Dal Brennero procedere lungo l’autostrada A22 in direzione Verona fino all’uscita di Bolzano Sud, da qui continuare come sopra.
Salita
Dal parcheggio si attraversa il ponte che supera il torrente e si prende il sentiero sulla sinistra orografica seguendo il fondovalle. Prima che la valle si biforca si inizia a salire sulla destra per uno dei crinali alberati (noi abbiamo risalito l’ultimo che risulta più dolce) arrivando su un plateau in campo aperto con pendenze più modeste. Da qui è ben visibile la vetta, ci si sposta salendo a destra per andare a prendere la grande cresta che delimita due pendii con pendenze più marcate che porta direttamente in vetta dove è presente la croce.
Discesa
La discesa non è obbligata, si può iniziare prendendo i pendii più ripidi a sud o seguire un tratto più facile verso Ovest/Sud-Ovest. Da qui si attraversa il lungo tratto che porta ai canalini che sono tutti più o meno sciabili in base alle condizioni di innevamento (si consiglia di verificare in salita) e si arriva sul fondovalle dove si prosegue come all’andata fino al parcheggio.
Attrezzatura
- Normale dotazione scialpinistica
- Ramponi/rampant in caso di ghiaccio o neve dura in vetta