Saludos Amigos è una via sulla prima Spalla Nord del Corno Piccolo che sfrutta le bellissime placche di calcare a buchi che caratterizzano la parete. La via, sebbene sia classificata come moderna, è tutta da proteggere con protezioni veloci e cordini su clessidre; sul tiro chiave di VI+ (con un paio di passi di VII) sono presenti 3 spit e diversi chiodi che rendono la proteggibilità ottima e che allo stesso tempo non banalizzato le difficoltà e la bellezza della via. Complessivamente è un itinerario con un grado intorno al V con un unico tiro impegnativo che tuttavia non va sottovalutato. Le soste sono tutte a chiodi e clessidre e spesso vanno rinforzate o, nella parte alta, realizzate da zero. In generale una bella scelta estiva quando altrove il sole diventa eccessivamente caldo.
Bellezza | ★★★★ |
Prima salita | M. Cotichelli, M. Mosca, P. Renzi – 21 settembre 1991 |
Tipologia | Trad (3 spit nel tiro chiave) |
Grado | TD, VI+ RS2 |
Esposizione | Nord |
Dislivello (via / totale) | 340 m / 940 m (senza cabinovia) |
Sviluppo via | 380 m |
Tipo di roccia | Calcare – ottimo |
Tempo (via / totale) | 4-5 ore / 7 ore |
Accesso stradale
Si raggiunge Prati di Tivo dalla SS80 del Gran Sasso (da L’Aquila via Campotosto oppure da Montorio al Vomano). In caso fosse aperta la cabinovia della Madonnina è consigliabile utilizzarla per ridurre il dislivello dell’avvicinamento a 550 metri scarsi, in caso contrario è possibile raggiungere la località di Cima Alta a quota 1640 m.
Avvicinamento
Da Cima Alta prendere l’evidente sentiero (n°103) in direzione della Madonnina di Prati di Tivo, si percorre il crinale e si supera l’abbandonato albergo Diruto fino a raggiungere l’arrivo della cabinovia. Si prosegue sempre sul sentiero 103 in direzione del vallone delle Cornacchie e poco dopo svoltare a destra per il sentiero Ventricini. Continuare lungamente per il tracciato a mezzacosta fino all’altezza delle Spalle, superata una sella si lascia il sentiero per prendere una traccia più alta che mantiene la quota verso il canale Bonacossa che divide la prima dalla seconda Spalla. Prima di raggiungerlo salire sulla sinistra costeggiando la base della parete fino ad un canale che forma un diedro con una guglia – 1:30 ore da Cima Alta o 45 min dalla Madonnina
Relazione
- L1: Prendendo a riferimento un diedro giallastro delimitato a sinistra da una guglia di roccia, la via attacca sul secondo diedro con roccia più compatta. Lo si risale integralmente e poi si obliqua a destra fino ad una nicchia alla base di una placconata dove si sosta (3 chiodi). In alternativa è possibile anche risalire il primo diedro giallastro con difficoltà leggermente superiori (V) fino a che non termina (chiodo) e poi si mantiene la fessura a destra fino alla sosta – 45 m, V-/V
- L2: Ci si alza puntando ad un chiodo leggermente a sinistra, poi si sale in placca seguendo altri chiodi e si aggira un sezione più difficile (VI) a destra (clessidre). Si sosta sotto uno strapiombo con 2 chiodi e clessidra – 50 m, V+
- L3: Si affronta lo strapiombino con roccia non ottima e si prosegue obliquando a destra per aggirare un tetto. Quindi si risale un diedro più facile verso sinistra fino ad una sosta su terrazzino (chiodo e clessidra) – 40 m, V-
- L4: Si risale la bellissima placca a buchi fino ad una fessura (3 chiodi) e ci si riporta in placca verso sinistra in direzione di due chiodi per poi spostarsi a destra lungo alcuni spit e clessidre. Sosta spit e chiodo – 25 m, VI+
- L5: Percorrere il diedro integralmente (clessidra e poi chiodo) fino ad uscire su una placca a buchi più grandi e rivoli in direzione di una grande clessidra dove si sosta – 50 m, V
- L6: Sempre su placca più facile si prosegue verso una parete alla base della quale si sosta – 40 m, IV
- L7: Dalla sosta si prosegue slegati o in conserva sulla placca obliquando a destra verso un canale che in breve porta in vetta – 100/120 m, II-III
Discesa
Si può scendere dall’arrivo della via a piedi o in doppia.
In doppia si prosegue sulla cresta fino ad incontrare una catena con anello di calata sopra il canale Sivitilli. Da qui si possono fare 4 doppie sulla sinistra di lunghezza massima 50 metri (le successive tre soste sono con due spit e maglia rapida). In alternativa, se si dispone delle corde da 60 metri, scendendo a destra (faccia a monte) si incontrano altre due catene con anello di calata e un’ulteriore sosta (spit e clessidra) per un totale di 4 doppie. Dalla fine delle doppie ci si abbassa traversando verso sinistra fino ad incontrare il sentiero Ventricini che si percorre al contrario – 45 min dalla fine delle doppie alla Madonnina
A piedi si prosegue la cresta superando il canale Sivitilli e si prende il secondo colatoio scendendo sul ramo di destra (passi di II+) fino ad incontrare la normale da nord che si percorre fino alla base del canale. Da qui si continua come con la soluzione precedente – 1:30 dall’uscita della via alla Madonnina
Attrezzatura
- Normale dotazione alpinistica
- Corde doppie da 60 metri
- Friend (misure C4 BD dal 0,2 al 3) e set di nuts
- Martello e 2-3 chiodi