Bella e lunga escursione di scialpinismo in un ambiente selvaggio di alta montagna verso una delle cime più facilmente accessibile dell’alta val Martello. La salita attraversa due rifugi (con possibilità di pernotto) per poi accedere attraverso diversi valloni al ghiacciaio del Verdretta Alta da dove si intravede cima Marmotta e le altre vicine. Possibile scendere sull’itinerario di salita lungo ampi spazi da tracciate o, tenendosi più a nord, si sfruttano i pendii in prossimità delle cascate di ghiaccio. Vista la quota e l’esposizione è possibile programmare l’uscita fino a primavera inoltrata.
Bellezza | ★★★★ |
Tipologia | Scialpinismo |
Grado | BS / 2.1 / E1 |
Esposizione | Nord |
Dislivello | 1300 m |
Altitudine min | 2080 m |
Altitudine max | 3330 m |
Tempo di salita / totale | 4 ore / 5 ore |
Accesso stradale
Da Verona procedere lungo l’autostrada A22 in direzione Brennero fino all’uscita di Bolzano Sud, quindi seguire le indicazioni per Merano (SS38 Me-Bo). Superare Merano e proseguire lungo la val Venostra fino a Coldrano dove si svolta a sinistra per la Val Martello, percorrere tutta la strada fino a che non termina alla fine della valle dove è presente un piccolo parcheggio.
Dal Brennero procedere lungo l’autostrada A22 in direzione Verona fino all’uscita di Bolzano Sud, da qui continuare come sopra.
Salita
Dal parcheggio si risale a destra della strada (indicazioni) su un sentiero nel bosco che porta ad un’area dove gli alberi sono più radi e da li si percorre verso sinistra sotto una parete fino al rifugio Nino Corsi. Da qui ci si alza verso destra e poi in falso piano verso il vallone del Rio Plima tramite una leggera discesa. Si risale il vallone verso sinistra che lambisce il rifugio Martello e, dopo un centinaio di metri, si svolta verso sinistra guadagnando un pulpito sul ghiacciaio del Verdretta Alta da dove si vede chiaramente Cima Marmotta e, a sinistra, Cima Venezia. Ultima salita sul ghiacciaio e si arriva comodamente sulla vetta.
Discesa
La via di salita è senza dubbio la più sicura e con meno rischio valanghe offrendo ampi spazi di discesa, in particolare nel primo vallone sul ghiacciaio e sul bellissimo tracciato fino sotto il rifugio Martello. La parte finale, dal rif. Corsi, prevede un tracciato più obbligato nel bosco.
In alternativa si può scendere tenendo la destra ed entrando in un lungo pendio a nord finché questo non si esaurisce e devia a destra aggirando un grande salto e puntando verso il bosco dove si prende il sentiero estivo fino alla strada (presente un ponte in prossimità del parcheggio).
Attrezzatura
- Normale dotazione scialpinistica
- Ramponi/rampant in caso di ghiaccio o neve dura in vetta