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Via Viaggio nel Tempio – Grande Muraglia, Sperlonga

Interessante via trad lungo La Grande Muraglia di Sperlonga con difficoltà che arrivano fino al VII- e in generale si mantengono costanti sopra il V. La via è molto panoramica a picco sul mare e sfrutta un sistema di diedri alternati a brevi tratti di placca caratterizzati da ottima roccia talvolta con un po’ di vegetazione. In via è presente un po’ di materiale tra cordini e chiodi con le soste allestite su clessidre o alberi ad eccezione della S4 (spit piantati a mano) e la S5 in comune con i Guerrieri della Luce. Molto affascinante il passaggio nei pressi della S5 vicino al Tempio, storica falesia di Sperlonga con una bellissima parete a strapiombo sul mare.

Bellezza★★★☆
Prima salitaB. Moretti, A. Siotto – 2009
TipologiaTrad
GradoTD+, VII- R2+
EsposizioneSud
Dislivello (via / totale)90 m / 200 m
Sviluppo via135 m
Tipo di rocciaCalcare – ottimo
Tempo (via / totale)3 ore / 4 ore

Accesso stradale

Da Roma percorrere la SS7 Pontina in direzione Latina e a seguire Terracina, poco prima di arrivare in quest’ultima svoltare a sinistra verso Gaeta. Dopo la lunga galleria tenere la destra in direzione Gaeta, si supera Sperlonga e dopo qualche chilometro si arriva su un rettilineo con la spiaggia, si può parcheggiare nei pressi del “Ristoro da Guido” aperto tutto l’anno.
Dall’Abruzzo e dalla zona dei Simbruini si raggiunge Frosinone e si prende la SS156 in direzione Terracina, all’altezza di Mezzagosto si svolta a sinistra sul raccordo per Terracina che si immette sulla SS7 Pontina, si prosegue in direzione Gaeta come sopra.

Avvicinamento

Dal parcheggio percorrere la strada asfaltata sul lato destro verso Sperlonga fino all’entrata della galleria dove c’è un sentiero che gira a destra e porta ai vari settori delle falesie. Ai vari bivi si tiene sempre la sinistra (alle indicazioni seguire direzione Castello), raggiunta la falesia del Castello Invisibile si prosegue oltre per 10 min incontrando l’attacco di diverse vie e monotiri della Grande Muraglia tra cui i Guerrieri della Luce, si supera e si raggiunge il termine della parete prima di un grande diedro-canale (nome alla base) – 0:20 min

Relazione

  • L1: La via inizia alla fine di una parete con un diedrino aggettante con il nome e un chiodo alla base. Si risale la placca e il diedro per poi obliquare a sinistra fino ad un albero con cordone dove si sosta – 25 m, V+
  • L2: Dalla sosta si aggira una paretina a sinistra risalendo su un sentiero e dopodiché si risale a destra verso un albero con cordone, da qui si prosegue tra gli alberi fino alla base di un lungo diedro grigio. Si sosta su albero con cordone – 15 m, III
  • L3: Ci si alza in verticale sulla placca (VI-) o sul diedro a destra (V) fino ad una clessidra e si prosegue nel diedro grigio fino ad un comodo terrazzino dove si sosta su clessidra – 30 m, V
  • L4: Dalla sosta si risale la bella placca ammanigliata fino ad una nicchia dove si traversa a sinistra (chiodo) per aggirare un tettino. Da qui si ritorna a destra in placca fino alla sosta (2 spit) – 20 m, VI-
  • L5: Si affronta lo strapiombo sovrastante (friend n°2 nel primo buco e il n°4 dietro la canna), quindi si prende un bel diedro divertente meno difficile fino ad arrivare ad una cengia con la sosta in comune alla via Guerrieri della Luce – 15 m, VII-
  • L6: Ci si alza e si traversa subito a destra (spit di Guerrieri della Luce) su una cengia con un ginepro, da qui ci si alza in un diedro grigio fino ad un bombé dove si traversa a destra superando un risalto (chiodo). Si percorre una facile placca sotto una grande pala bianca aggettante che si aggira a destra risalendo un ultimo diedrino bianco con roccia da valutare (sosta su clessidra) – 35 m, V+

Discesa

Si può scendere a piedi o in doppia lungo la via (non verificato). Nel secondo caso sono descritte di seguito le doppie:

  • D1 (30 m): Dalla sosta a sinistra di Guerrieri della Luce (2 spit con anello) si cala in verticale fino alla S5
  • D2 (35 m): Dalla sosta precedente fino alla S3
  • D3 (35 m): Dalla sosta precedente fino ad un albero (cordone con moschettone) poco sopra la S1
  • D4 (30 m): Dalla sosta precedente fino a terra

Dalla base si percorre il sentiero dell’andata – 0:20 min dalla fine delle doppie

A piedi dall’uscita della via si risale per risalti poco sotto la cima (ometti) e si traversa a destra andando a reperire il sentiero (molto erboso), si prosegue seguendo gli ometti fino a sotto la falesia Fascia Superiore. Da qui si scende fino ad un bivio dove è preferibile andare a destra (corda fissa) passando quindi sotto la parete del Chiromante e proseguendo fino alla strada, da li come all’andata – 0:45 min dall’uscita della via

Attrezzatura

  • Normale dotazione alpinistica
  • Corde doppie da 50 metri
  • Friend (misure C4 BD dal 0,1 al 2, utile il 4 per il passaggio chiave) e set di nuts
  • Martello e chiodi non necessari