Questo itinerario, dal dislivello non eccessivo, è una divertente uscita di scialpinismo sulle dolomiti a cavallo tra Val di Fiemme e il Passo Rolle (vicino San Martino di Castrozza), ideale anche per un mezzo pomeriggio.
Il percorso si sviluppa a partire dalla strada per il passo Rolle e segue inizialmente la strada forestale per poi addentrarsi nel cuore del parco del Paneveggio in un bellissimo bosco di abeti sfruttando le zone meno fitte ed un canale divertente da sciare. L’ultima parte in campo aperto offre un panorama su tutta la valle fino alla cima del Piccolo Colbricon e una discesa varia e di soddisfazione, segue poi un tratto nel bosco o lungo la linea di salita o passando più a nord.
Bellezza | ★★★★ |
Tipologia | Scialpinismo |
Grado | MS / 1.2 / E1 |
Esposizione | Nord |
Dislivello | 900 m |
Altitudine min | 1630 m |
Altitudine max | 2570 m |
Tempo di salita / totale | 2 ore / 3 ore |
Accesso stradale
Da Trento si percorre l’A22 del Brennero in direzione Brennero uscendo a Egna-Ora prendendo la SS48 verso Cavalese. Si prende poi la SS232 fino a Predazzo dove si svolta a destra in direzione Passo Valles e Passo Rolle. Proseguire per la SS50 e superata la diga continuare al bivio a destra e parcheggiare poco dopo al primo tornante.
Da Bolzano si può raggiungere Tesero passando per la Val d’Ega e il passo Lavazè.
Dal Veneto si raggiunge la valle del Primiero (SR50) passando per Valdobbiadene o la Valsugana, si supera San Martino di Castrozza e si prosegue per il passo Rolle. Scendendo si parcheggia all’ultimo tornante in prossimità di una strada forestale sulla sinistra.
Salita
Per la salita si prende la strada forestale vicino il parcheggio e si percorre integralmente per 20 minuti abbondanti attraverso il bellissimo bosco del parco del Paneveggio fino all’indicazione di un cartello verso malga Colbricon. Si ignora il bivio e si lascia la forestale per entrare nel bosco tenendo la destra fino ad arrivare in un canale sopra la ex malga e si inizia a risalire aggirando i massi. Quando questo si fa più ripido si entra a destra nel bosco e si aggira il salto puntando leggermente a sinistra per prendere un tratto più in campo aperto e raggiungendo la cresta che si segue, facendo attenzione alle cornici, fino alla vetta.
Discesa
La discesa è lungo l’itinerario di salita con un primo tratto in campo aperto che si immette nel bosco cercando di sfruttare la parte meno fitta lungo il canale (divertenti con molta neve i vari pillows presenti). Poco prima di arrivare alla malga si taglia a sinistra per riprendere l’itinerario di salita e poi la forestale senza spingere.
In alternativa, arrivati nel bosco, si tiene la sinistra prendendo una linea tra gli alberi che presenta a metà un tratto più ripido e si ricollega al sentiero di andata poco prima della strada.
Attrezzatura
- Normale dotazione scialpinistica
- Ramponi/rampant in caso di ghiaccio o neve dura in vetta