Bellissima couloir poco conosciuta e frequentata sopra il passo Gardena nel gruppo del Sella, il canale si sviluppa a sinistra di torre Murfreid e risale sulla vicina Torre Vitty. Difficile risalire ai primi apritori ed al vero nome della via di cui ancora ad oggi rimane orfana (da qui via “senza nome” o via “sconosciuta”) ma che merita certamente di essere ripetuta. L’itinerario è di stampo classico con pochissimo materiale in via e soste quasi tutte da allestire, si alternano tratti di canale innevato a risalti rocciosi o di misto con una bella cascata di WI4 al quarto tiro. Le difficoltà, suppur non estreme, possono variare in base alle condizioni del ghiaccio che aumentano il grado del tiro chiave. Durante la risalita si è sempre dentro un profondo canalino che porta sul pianoro di uscita direttamente in un vero e proprio terrazzo sulle dolomiti.
Bellezza | ★★★★ |
Prima salita | n/d |
Tipologia | Misto |
Grado | TD+, WI4 M5 IV |
Esposizione | Nord |
Dislivello (via / totale) | 270 m / 550 m |
Sviluppo via | 320 m |
Tipo di roccia | Calcare – ottima ad eccezione dell’ultimo tiro |
Tempo di salita (via / totale) | 5 ore / 8 ore |
Accesso stradale
Da Bolzano procedere lungo l’autostrada A22 fino all’uscita di Chiusa-Val Gardena, alla rotonda prendere la SS242d in direzione Val Gardena e continuare fino alla zona artigianale di Pontives (poco prima di Ortisei) dove si prosegue per la SS242 lungo tutta la valle. Giunti nel paese di Selva Gardena si supera il centro abitato fino al bivio con al SS243 del passo Gardena e si prosegue in direzione Corvara in Badia, raggiunto il passo Gardena si parcheggia sulla destra nel parcheggio dietro il rifugio/ristorante Frara.
Dalla Val di Fassa dirigersi verso la Val Gardena tramite la strada del passo Sella (SS242), quindi continuare risalire con la SS243 del passo Gardena e proseguire come sopra.
Avvicinamento
Dal parcheggio prendere il sentiero sopra che segue il crinale di Col de Frea e poi gira a destra costeggiando le prime pareti del Sella fino ad entrare nella Val Culea. Risalire il canale per circa 300 metri fino alla base di una stretta couloir sulla destra – 1 ora dal parcheggio
Relazione
- L1: Si attacca la via affrontando subito un risalto con masso incastrato (chiodo e cordone) con passo di M4. Si prosegue su un canale innevato con sosta nascosta a sinistra (2 chiodi) – 35 metri, M4
- L2: Continuare il canale nevoso che piega a destra (chiodo e cordone) e superare un risaltino di ghiaccio facile per andare a sostare in un grottino con una colonna di ghiaccio. Sosta su due viti – 55 metri, AI3
- L3: Si affronta subito in partenza il passaggio chiave della via con un muretto verticale dove si forma una placca di alpine ice (in base al ghiaccio si va dal grado M4 al M5), protezione con friend 0,75 e 1 prima dell’uscita. Si prosegue nel canale fino alla base di una cascata dove si sosta (2 viti) – 35 metri, M4+
- L4: Segue una bellissima cascata di ghiaccio che va dal WI4 al WI3+ in base a dove si risale, la cascata diventa poi più appoggiata fino a proseguire come canale. Sostare a sinistra con chiodi/friend prima di un’altra strettoia (sosta da allestire) – 40 metri, WI4
- L5: Seguire la couloir che va stringendosi e presenta un risalto di misto, proseguire poi nel canale fino alla base del salto successivo dove si trova una grotta di ghiaccio. La sosta si può fare su ghiaccio e clessidra o su chiodi (entrambe da allestire) – 40 metri, M3
- L6: Affrontare il risalto (AI3 o M3+) e proseguire nel canale con pendenza fino a 55° fino ad una sosta in alto a sinistra (2 chiodi) – 55 metri, AI3 M3+
- L7: Ultima lunghezza inizialmente facile e poi passi di misto su roccia marcia e sfasciumi, uscita a sinistra sul pianoro dove è presente un cordone su spuntone (rinforzare la sosta con corpo morto) – 50 metri, IV
Discesa
La discesa sulla via è fattibile a patto di mettere in conto di lasciare un po’ di materiale tra cordini per abalakov e chiodi. In alternativa si scende a piedi proseguendo, dall’uscita della via, sul grande terrazzo panoramico verso sinistra inizialmente in piano e poi affrontando un traverso di circa 150 metri su un pendio inclinato (fare attenzione con molta neve a possibili piani di slittamento) fino ad incontrare il canale della Val Culea. Percorrerlo in discesa raggiungendo l’attacco della via e riprendendo il percorso di andata a ritroso – 2 ore fino al parcheggio
Attrezzatura
- Normale dotazione alpinistica invernale
- Corde doppie da 60 metri
- 4-5 chiodi da roccia
- Friend (misure dal 0,2 al 3 BD)
- 6-7 viti da ghiaccio