Il monte Scalone è un itinerario molto panoramico non troppo impegnativo ideale per quelle giornate dove si vuole ricercare neve più di qualità e una discesa di soddisfazione, seppur non lunghissima, magari da ripetere un paio di volte.
Il pendio, quasi completamente privo di alberi, si sviluppa da passo Godi (presenti i campi da sci) su versante ovest e nord-ovest fino ad oltre 2.000 m e offre la giusta pendenza per divertirsi anche con la neve fresca. Presenti diverse linee di discesa oltre un ulteriore versante a sud (ideale con neve trasformata) che termina allo Stazzo Mandruccie. Una sola risalita presenta un dislivello pari a 550 m circa, mentre l’altro versante è sui 400 metri.
Bellezza | ★★★☆ |
Tipologia | Scialpinismo |
Grado | BS |
Esposizione | Ovest (e Sud) |
Dislivello | 550 m (+ 400 m) |
Altitudine min | 1542 m |
Altitudine max | 2167 m |
Tempo di salita / totale | 1 ora (1,45 ore) / 1,5 ore (2,3 ore) |
Accesso stradale
Da Roma e da Pescara percorrere l’autostrada A24 fino all’uscita di Cucullo e procedere in direzione Anversa degli Abruzzi per la SR479. Proseguire lungo la strada bypassando il paese in direzione Scanno e continuare oltre fino alla località di Passo Godi. Si parcheggia in prossimità degli skilift.
Salita
La salita è abbastanza intuitiva, in caso di neve trasformata è consigliabile risalire la linea del vecchio skilift esposto a Ovest e proseguire sul crinale puntando la vetta a sinistra dei paravalanghe. In caso di neve fresca è possibile risalire il pendio più a sinistra attraverso una breve faggeta con esposizione Nord-Ovest e successivamente si procede come prima.
Se si scende sul versante opposto la risalita è senza via obbligata sfruttando la pendenza meno severa fino a raggiungere nuovamente la cima del monte Scalone.
Discesa
La prima discesa (versante sud) si trova sul versante al sole dello Scalone, si scende puntando a sinistra verso lo stazzo fino a che non si raggiunge la piana sottostante.
La discesa principale dalla vetta verso passo Godi può essere effettuata lungo tutto l’ampio pendio delimitato (faccia a monte) a destra da un canale sotto i paravalanghe e a sinistra da un altro fosso, in generale la parte a sinistra è poco esposta al sole e dunque la neve si trasforma più lentamente. In alternativa superando a monte i paravalanghe è possibile scendere su una dorsale (scendendo a destra) delimitato da due canalini.
Attrezzatura
- Normale dotazione scialpinistica
- Ramponi/rampant in caso di ghiaccio o neve dura in vetta