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Riapre la funivia di Campo Imperatore

Si attende ufficialmente il nulla osta dell’Anfisa (l’Agenzia Nazionale per la sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) dopo l’incontro di ieri con il Ministero, Comune dell’Aquila (Vincenzo Tarquini) e il Centro Turistico Gran Sasso (Dino Pignatelli) dove si è fatto il punto sullo stop in corso da diverse settimane per l’apertura della funivia del Gran Sasso da Assergi a Campo Imperatore.
Lo stop si è reso necessario a seguito di un esposto da parte di un cittadino che segnalava anomalie di usura delle funi portanti dell’impianto; su richiesta dell’agenzia e del ministero sono stati fatti controlli accurati che hanno rilevato come l’impianto sia ideoneo all’esercizio seppur con limitazioni.

Funivia Gran Sasso d’Italia

Sono tuttavia pesanti le prescrizioni richieste dall’Anfisa che indicano che qualche segno di usura sulle funi è stato riscontrato (seppur non bloccante per la stagione in corso) ma che porta ad una serie di obblighi dalla portata che dovrà essere limitata al 60-70% alla velocità dell’impianto ridotta fino al 50%. Si richiedono inoltre controlli visivi accurati e strumentali delle funi da eseguire ogni mattina prima dell’entrata in funzione.

Il nulla osta dovrebbe valere non più di 3 mesi al termine dei quali si richiede la sostituzione delle funi per un valore fino a 3 milioni di euro. Rimane quindi l’incognita della parte terminale della stagione che normalmente prosegue fino al primo maggio, data in cui si riapre la strada, dal momento che il nulla osta potrebbe scadere nella prima metà di aprile.