La Direttissima del Corno Grande è senza dubbio uno degli itinerari più ripetuti sul Gran Sasso un po’ a cavallo tra il trekking e una via alpinistica che sfrutta una serie di canalini e creste fino alla vetta occidentale. I passaggi mai estremamente tecnici e l’arrivo sulla vetta ne fanno una delle vie più gettonate da chi vuole avvicinarsi al mondo dell’alpinismo senza però dover avere troppe conoscenze sul tema. Nonostante non sia richiesto l’uso della corda, lungo il percorso sono stati aggiunti negli anni alcuni spit, utili per chi vuole procedere in conserva protetta.
Bellezza | ★★★☆ |
Prima salita | G. Acitelli, O. Gualerzi, I. Gavini e V. Rebaudi – 1892 |
Tipologia | Trad |
Grado | F, II (pp. III) |
Esposizione | Sud |
Dislivello (via / totale) | 250 m / 810 m |
Sviluppo via | 300 m |
Tipo di roccia | Calcare – buona/ottima |
Tempo (via / totale) | 1 ore / 4,3 ore |
Accesso stradale
Dall’autostrada A24 si raggiunge l’abitato di Fonte Cerreto dall’uscita di Assergi tramite la SS17bis, si prosegue per circa 16 km fino al bivio per Campo Imperatore e poi fino al piazzale. In alternativa si può parcheggiare a Fonte Cerreto e salire con la funivia.
Avvicinamento
Dal parcheggio prendere il sentiero 100D verso il rifugio Duca degli Abruzzi e la cresta della Portella, dopo poco proseguire al bivio sul sentiero 101 verso la sella del Monte Aquila, una volta raggiunta si continua in direzione Corno Grande e al primo bivio si prende il segnavia 104 verso la Direttissima. Superato il Sassone (2500 metri) si prosegue passando il bivio per la ferrata Bafile e poco dopo si attacca la via – 1:45/2:00 ore da Campo Imperatore
Relazione
Si procede lungo il sentiero seguendo i numerosi bolli bianco-rossi che immettono in un primo canale spesso innevato ad inizio stagione. Si prosegue fino a che questo si stringe e diviene un canale-camino (II, passi di III), all’uscita si tende a destra in una zona più ampia per prendere una secondo canalino che si risale fino a quando termina. Quindi si prosegue a destra per facili roccette verso la cresta esposta dove si svolta a sinistra e si risale per roccia solida fino a che le difficoltà non diminuiscono. Si continua a obliquare verso sinistra fino a riprendere il canale principale che si risale arrivando in breve alla vetta.
Discesa
Dalla vetta (dove si trova la croce) si può scendere comodamente per la via normale o per il percorso di andata (sconsigliato in caso vi siano altre persone che salgono).
Per la normale seguire i segnavia che scendono su facili roccette verso Conca degli Invalidi (2670 m), si prende quindi il sentiero 103 verso sinistra in direzione Monte Aquila e Campo Imperatore salendo leggermente verso la Sella del Brecciaro. Da qui si scende tagliando una serie di canali che portano alla vetta fino ad arrivare alla Sella del Monte Aquila dove si prende un bivio (un po’ nascosto) verso sinistra per il sentiero 101. Dopo una serie di passaggi in discesa si prende un lungo rettilineo che taglia e porta direttamente sul crinale verso il rif. Duca degli Abruzzi e dopo pochi minuti si arriva a Campo Imperatore – 2 ore dalla vetta
Attrezzatura
- Casco
- Normale dotazione escursionistica
- Normale dotazione alpinistica in caso si voglia salire protetti