Itinerario che si sviluppa in Vallunga (Val Gardena) sul Ciampanil de Val a due passi dal parcheggio, il pilastro è delimitato da un canyon e da altre guglie vicine in un ambiente molto suggestivo. La via, di tipo tradizionale, à caratterizzata da un’arrampicata molto tecnica con passi sostenuti ma è allo stesso tempo ampiamente attrezzata con chiodi (il più delle volte cementati); le soste sono talvolta da integrare e la roccia varia da tratti ottimi a tiri meno buoni, in alto è fondamentale rimanere in via per non incontrare il marcio che pregiudicherebbe tutta la via.
Bellezza | ★★★☆ |
Prima salita | I. e E. Rabanser e P. Runggaldier 1998 |
Tipologia | Trad (qualche sosta a spit) |
Grado | TD+, VII- (VI+ A0) |
Esposizione | Est |
Dislivello (via / totale) | 250 m / 370 m |
Sviluppo via | 350 m |
Tipo di roccia | Calcare – buona, a tratti ottima |
Tempo (via / totale) | 4 ore / 6 ore |
Accesso stradale
Da Bolzano procedere lungo l’autostrada A22 fino all’uscita di Chiusa-Val Gardena, alla rotonda prendere la SS242d in direzione Val Gardena e continuare fino alla zona artigianale di Pontives (poco prima di Ortisei) dove si prosegue per la SS242 lungo tutta la valle. Giunti nel paese di Selva Gardena svoltare a sinistra in prossimità dell’hotel Alpenroyal, quindi proseguire verso i campi scuola sci e poi la Vallunga fino al parcheggio (a pagamento).
Dalla Val Badia o Val di Fassa raggiungere la località di Plan de Gralba rispettivamente tramite il passo Gardena (SS243) o il passo Sella (SS242), quindi continuare a scendere fino al paese di Selva Gardena, appena entrati nel paese svoltare a destra in direzione Dantercepies e poi proseguire in direzione Vallunga fino al parcheggio (a pagamento).
Avvicinamento
Dal parcheggio prendere un sentiero nel bosco a sinistra della baita Ciajota in direzione del Ciampanil de Val fino ad entrare nel canale alla sua destra. Si risale per 20-30 metri su ghiaione e si arriva su un terrazzamento all’attacco della via (chiodi e cordini visibili) – 30 min dal parcheggio
Relazione
- L1: All’attacco raggiungere un diedro e risalirlo verso sinistra seguendo un paio di cordini, risalire un paio di risalti e, obliquando sempre a sinistra, prendere un diedro verticale fino alla sosta (1 fittone cementato con anello) – 25 metri, VI+ (5 chiodi)
- L2: Risalire la placca prima dritti e poi spostandosi verso destra (seguire i chiodi), quindi raggiungere la sosta posta sulla verticale poco a sinistra (1 fittone cementato) – 25 metri, VI+ (7 chiodi)
- L3: Percorrere verso destra la cengia per qualche metro fino al diedro bianco, risalirlo (VII-) e all’uscita spostarsi verso destra per superare un tetto, quindi su una placca più ammanigliata (clessidra) raggiungere la sosta a destra (1 fittone cementato) – 30 metri, VII- (9 chiodi)
- L4: Continuare dritti su una placca intervallata da due cengiette erbose, la sosta si trova su un pulpito (2 anelli cementati) – 25 metri VI+ (6 chiodi)
- L5: Alzarsi dritti per roccia bianco-rossa superando inizialmente uno strampiombo (VI) e proseguire obliquando a sinistra fino ad un altro strapiombo che si aggira a sinistra fino ad una sosta su cengia – 30 metri, VI (9 chiodi)
- L6: Partendo a destra proseguire prima dritti in placca (VI) poi una rampa verso destra con minori difficoltà che porta alla base di una fessura molto tecnica. Risalirla tutta per poi uscire verso destra in sosta (spit e chiodo) – 30 metri, VII- (9 chiodi)
- L7: Risalire il diedro che parte dalla sosta e, giunti ad uno strapiombo, uscire a destra evitando rocce rotte della parte finale del diedro. Proseguire verso destra verso un albero secco e uscire tramite un canalino su una cengia erbosa (sosta su due chiodi) – 25 metri, VI (7 chiodi)
- L8: In verticale lungo un canalino che diviene camino erboso fino alla base di un diedro sporco da aggirare a sinistra. Si prosegue fino ad una prima sosta in prossimità di un albero che si supera per raggiungere il libro di vetta pochi metri sopra dove è presente una seconda sosta (anello cementato) – 25 metri, V+ (4 chiodi)
Discesa
Per la discesa si può scendere a piedi con una breve doppia o completamente in doppia lungo la via.
A piedi si sale fino in cima al Campanile e poi si segue la cresta erbosa per 100-150 m, quindi si svolta a destra e con un tratto di II esposto si incontra un primo cordone su clessidra, si continua ad un secondo cordone e poi una sosta su anello cementato dove si fa una doppia di 20 metri. Quindi per un canale erboso fino al torrente e poi al sentiero – 1 ora dall’uscita della via al parcheggio
In doppia si scende a piedi all’ultima sosta (poco prima del libro di vetta) e ci si cala con 4 doppie:
- D1 (45 m): dall’uscita della via fino ad una sosta dedicata alle doppie situata a destra (faccia a monte) della S6 della via di salita
- D2 (45 m): dalla sosta precedente a S4 della via di salita
- D3 (55 m): dalla S4 ad una sosta dedicata alle doppie situata a destra (faccia a monte) della S2 della via di salita
- D4 (40 m): dalla sosta precedente fino a terra all’attacco della via
Dal termine delle doppie si riprende il sentiero dell’andata fino al parcheggio.
Attrezzatura
- Normale dotazione alpinistica
- Corde doppie da 60 metri
- Friend (misure C4 BD dallo 0,4 al 2)
- Martello e chiodi non necessari