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Ferrata Brizio da Campo Imperatore, Gran Sasso

La ferrata Brizio è uno dei percorsi attrezzati del Gran Sasso e, nonostante non raggiunga una vetta, risulta una delle più panoramiche con vista sul Vallone dei Ginepri oltre che un comodo accesso al versante sud del Corno Piccolo. Può essere percorsa in entrambe i sensi anche se l’accesso più comodo è da campo imperatore. In questa relazione abbiamo percorso la ferrata dal versante aquilano con rientro tramite la via normale, per i più veloci dall’uscita della Brizio è possibile concatenare la ferrata Danesi che porta in vetta al Corno Piccolo.

Bellezza★★★☆
TipologiaFerrata
GradoTrekking: EE / Ferrata: Moderatamente difficile
EsposizioneVarie
Dislivello780 m
Altitudine min2130 m
Altitudine max2679 m
Lunghezza13 km
Tempo ferrata1,5 ore
Tempo totale5 ore

Accesso stradale

Dall’autostrada A24 si raggiunge l’abitato di Fonte Cerreto dall’uscita di Assergi tramite la SS17bis, si parcheggia quindi sulla destra prima di entrare nel centro abitato o in prossimità della stazione della funivia. L’impianto porta direttamente a quota 2100 metri circa a Campo Imperatore.
In alternativa da Fonte Cerreto si può salire direttamente in auto proseguendo sulla SS17bis in direzione Campo Imperatore/Castel del Monte. Al primo bivio andare dritti per rimanere sulla statale fino a raggiungere la piana dove si svolta a sinistra per Campo Imperatore.

Avvicinamento

Da Campo Imperatore (arrivo della funivia o parcheggio) prendere il sentiero 101 dietro l’osservatorio astronomico in direzione rif. Duca degli Abruzzi e Monte Aquila, dopo poco prendere il bivio a destra e affrontare il lungo traverso fino alla Sella del Monte Aquila arrivando direttamente in cresta. Da qui si arriva subito ad un altro bivio da prendere a sinistra (sentiero 103) per la Normale dal Corno Grande, proseguendo fino alla Sella del Brecciaro (2507 m).
Dalla Sella si svolta a sinistra per la ferrata Brizio lasciando la via normale (sentiero 150), il tratto attrezzato inizia poco dopo – 1:15 ore da Campo Imperatore.

Ferrata

Poco dopo aver preso il sentiero inizia la ferrata che presenta un primo tratto con una rampa inclinata in discesa seguito da un colatoio e una cengia da attraversare un po’ in diagonale. Si arriva ad una serie di tre scale intervallate da cenge, la seconda delle quali abbastanza lunga ed esposta fino ad arrivare al punto più basso della ferrata dove si incontra solitamente un nevaio anche in piena stagione estiva. Facendo attenzione si può scegliere di attraversarlo o, allungando, aggirarlo dal basso per poi fare qualche passo di arrampicata libera fino a riprendere il cavo. Da qui le difficoltà diminuiscono con un tratto in salita ben ammanigliato seguito da un traversino e una leggera discesa che porta sul sentiero di uscita alla fine del tratto attrezzato.

Discesa

Dall’uscita della ferrata si prosegue sul sentiero obbligato nel vallone dei Ginepri fino ai piedi del Corno Piccolo (accesso per la ferrata Danesi), si prosegue a destra verso la Sella dei due Corni e si continua a destra in una ripida salita (passi di I) fino al passo del Cannone (2667 m) tramite il sentiero 103. Da qui è possibile fare una piccola deviazione a sinistra per andare a vedere l’ex ghiacciaio del Calderone per poi tornare al passo da dove (tenendo la destra) si prende il tracciato che si ricollega alla via normale del Corno Grande e poco dopo si è alla Sella del Brecciaro riprendendo il sentiero dell’andata – 2:30 ore dalla fine della ferrata a Campo Imperatore

Attrezzatura

  • Normale dotazione escursionistica
  • Imbrago, kit ferrata e casco

Traccia