Bella via sulla parete Est del Corno piccolo che sfrutta una naturale couloir fino alla Torre Cichetti, l’itinerario non è eccessivamente lungo e non presenta difficoltà estreme. L’avvicinamento varia in base al punto di partenza (da scegliere secondo le condizioni della viabilità e della cabinovia), l’attacco è vicino al rifugio Franchetti che rimane visibile quando si percorre la maggior parte della via.
Bellezza | ★★★★ |
Prima salita | C. Iurisci, L. Gasparini – 29 marzo 2016 |
Tipologia | Misto |
Grado | D+, 85° AI3 M3 |
Esposizione | Est |
Dislivello (via / totale) | 110 m / 1015 m (senza cabinovia) |
Sviluppo via | 200 m |
Tipo di roccia | Calcare – ottima |
Tempo di salita (via / totale) | 3 ore / 7 ore |
Accesso stradale
Si raggiunge Prati di Tivo dalla SS80 del Gran Sasso (da L’Aquila via Campotosto oppure da Montorio al Vomano). In caso fosse aperta la cabinovia della Madonnina è consigliabile utilizzarla per ridurre il dislivello dell’avvicinamento a 600 metri scarsi, in caso contrario è possibile raggiungere la località Cima Alta a quota 1640 m.
Avvicinamento
Da Cima Alta prendere l’evidente sentiero (n°103) in direzione della Madonnina di Prati di Tivo, si percorre il crinale e si supera l’abbandonato albergo Diruto fino a raggiungere l’arrivo della cabinovia. Si prosegue sempre sul sentiero 103 in direzione del vallone delle Cornacchie e del rifugio Franchetti e, poco prima di raggiungerlo, piegare a destra verso la parete est del Corno Piccolo. In alternativa, in caso di assenza di pericolo valanghe, è possibile percorrere la vallone delle Cornacchie ed evitare il passo delle scalette. Si arriva all’evidente couloir con attacco sul cono del canale, per individuarlo è possibile prendere a riferimento Torre Cichetti – 2:30/3 ore da Cima Alta
Relazione
- L1: Si attacca la via sul cono del canale, data la lunghezza del tiro è consigliabile partire il più in alto possibile. Proseguire per goulotte (WI2+/3) e poi un passo di misto M3 su una placca appoggiata. Sosta sulla destra con 2 chiodi e moschettone (senza ghiera) – 60 metri, WI3 M3
- L2: Si prosegue il logico canale fino ad incontrare qualche passo di misto non difficile e dopodiché traversare a sinistra fino ad una parete di roccia dove si sosta su 2 chiodi con maglia rapida – 50 metri, AI2+
- L3: Si riprende il canale a destra, per proseguire con facili passi di misto e ancora canale fino ad una strozzatura. L’uscita è delicata ma ben proteggibile (friend e chiodo lasciato con fettuccia). La sosta si trova poco dopo il passo sulla destra con spit+chiodo con moschettone – 60 metri, 50° M4
- L4: L’ultimo tiro prosegue per circa 15 metri in un logico canalino per poi traversare a destra su una cengia facile ma poco proteggibile. Si arriva in sosta con cordone su clessidra – 30 metri, 40°
Discesa
Discesa sulla via di salita con 4 doppie lineari sulle medesime soste. Arrivati all’attacco della via si prosegue lungo il vallone delle cornacchie e poi sul sentiero di salita.
Attrezzatura
- Normale dotazione alpinistica invernale
- Corde da 60 metri
- Friend misure dal 0,3 al 3 BD
- 2 viti da ghiaccio corte
- Utile ma non indispensabile qualche chiodo da roccia di sicurezza